Informazioni Utili
Benvenuti nella nostra pagina di informazioni utili, dove troverete una selezione di risorse per aiutarvi ad affrontare alcune questioni quotidiane e prendere decisioni informate su questioni importanti.
Budget
Il costo del lavoro rappresenta per le aziende una voce di spesa di difficile gestione, soprattutto nei momenti di difficoltà economica.
L’azienda che vuole calcolare il budget del personale deve effettuare una precisa e attenta analisi degli elementi che influiscono sul costo del lavoro in relazione agli obiettivi e alle strategie aziendali.
Il budget del personale è uno strumento utile per monitorare tutti i processi aziendali allo scopo di verificarne l’effettiva efficienza ed efficacia.
Quindi, la vista complessiva ed il monitoraggio costante dei costi del lavoro e delle buste paga rende più facile individuare meccanismi o soluzioni in grado di generare riduzioni di costi.
Noi di Innova S.r.l. crediamo che un’analisi accurata di queste voci possa consentire un risparmio considerevole di tempo e denaro, senza impoverire le risorse dell’azienda.
Per avere un quadro chiaro è fondamentale capire cos’è e come influisce la busta paga sul budget aziendale.
Busta Paga
Cos’è la busta paga?
Al giorno d’oggi è fondamentale per il datore di lavoro avere piena conoscenza delle buste paga dei propri dipendenti.
La busta paga è quel documento contabile al cui interno vengono riportati tutti gli elementi relativi al rapporto di lavoro, in particolare quelli che determinano la retribuzione netta del lavoratore. L’ordinamento non prevede un modello unificato da seguire e così le aziende possono scegliere autonomamente le forme da adottare. Tuttavia alcuni elementi devono essere obbligatoriamente riportati e ci apprestiamo a spiegarli nelle righe che seguono.
Come leggere la busta paga
La lettura della busta paga non sempre è di facile gestione per il datore di lavoro: per avere una visione chiara e non commettere errori è bene capire quali siano gli elementi che la compongono.
Com’è composta
Per avere una visione onnicomprensiva della busta paga è utile dividerla in tre parti principali:
• la prima parte contiene le informazioni sul lavoratore: vengono riportate in questa prima sezione le informazioni anagrafiche generali dell’azienda e del lavoratore e ovviamente l’ammontare del salario dello stesso. Più nello specifico le voci da riportare sono:
– Dati dell’azienda e del lavoratore
– Mese di retribuzione di riferimento
– Le voci della retribuzione (paga base, contingenza, elemento distinto della retribuzione)
• la seconda parte attiene invece alla retribuzione effettiva del lavoratore, calcolata al netto di varie voci la cui sottrazione determina il salario effettivo e in particolare:
– Ore ordinarie di lavoro
– Ore straordinarie di lavoro
– Premi
– Eventuali indennità
• nella terza parte vengono indicati i dati fiscali, previdenziali e le trattenute applicate allo stipendio:
– trattenute fiscali (IRPEF),
– i contributi previdenziali
– il trattamento di fine rapporto (TFR).
L’ultima voce è lo stipendio netto, ovvero la retribuzione effettiva netta, una volta calcolate le trattenute fiscali e gli oneri a carico del lavoratore.
Non esitare a contattare i consulenti di Innova S.r.l. per avere un resoconto dettagliato del tuo budget del personale e iniziare a risparmiare con la tua azienda.
Esempio Pratico
Per cercare di capire meglio, facciamo un esempio pratico su un lavoratore a tempo pieno, quindi 40 ore settimanali, del settore terziario.
Secondo il contratto Ccnl la paga minima è di 1.563,75€ mensili, da moltiplicare per 14 mensilità, a cui aggiungiamo uno scatto di anzianità pari a 20,66€ e un superminimo di 150€ lordi mensili, arrivando così a un lordo di 1734,41€.
Calcoliamo il Ral moltiplicando per 14 mensilità e vediamo che il totale è di 24.281,74€, a cui vanno aggiunti:
• straordinari, festivi, permessi e ferie maturate e non godute, ipotizziamo, così, di arrivare a 25.245,18€;
• il costo Inps a carico dell’azienda che ha un’aliquota pari al 28,98 per cento pari a 7.316,05€;
• i contributi Inail pari all’11 per mille pari a 277,70€;
• il Tfr al netto degli straordinari con aliquota al 13,5% pari a 1.833,30€;
• gli Oneri Accessori, circa 141,86€;
• l’irap con aliquota a 3,90%, da applicare sulla somma ottenuta quindi pari a 1.341,39€.
A conti fatti l’azienda paga 11.173,68 euro di contributi, portando così il costo del lavoratore preso in esame a 36.418,68€.
Inoltre dobbiamo considerare che nelle tasche del lavoratore non arriveranno i 25.245,18 euro poiché ad essi dovranno essere sottratti i contributi INPS e IRPEF a suo carico.
Generalmente, in Italia, il coefficiente con il quale si calcola il costo lordo per dipendente è di circa il 210% della retribuzione netta. Quindi per ogni euro che entra nelle tasche del dipendente l’azienda dovrà spendere 2,10€.
In ultima analisi evidenziamo i costi aggiuntivi, spesso sottovalutati, di gestione dell’organico aziendale: parliamo del consulente del lavoro (per l’elaborazione dei cedolini, apertura e chiusura contratti, ferie…) o gli operatori che in azienda svolgono attività amministrative.
Finanza Agevolata
Cos'è la finanza agevolata?
Oggi, in un momento storico di crisi economica, reperire risorse è un tema che suscita grande preoccupazione nelle imprese di recente costituzione.
Le misure di finanza agevolata rappresentano provvedimenti e iniziative a favore di nuove piccole e medie imprese, al fine di permetterne lo sviluppo, consentire l’accesso a nuovi investimenti e garantire l’assunzione di altro personale.
Queste misure possono essere promosse dallo Stato, dalle regioni o dall’Unione Europea sotto forma di finanziamenti, contributi speciali e agevolazioni fiscali.
In buona sostanza, la finanza agevolata interviene sulla crescita e il miglioramento delle imprese, specialmente nei periodi di crisi economica.
Le agevolazioni si rivolgono a molteplici settori, dal primario al terziario (agricoltura, industria, turismo ecc.) e i suoi beneficiari vengono in generale identificati come piccole e medie imprese, imprese giovanili e femminili, start up innovative, nuovi imprenditori e liberi professionisti.
Queste misure sono rappresentate da:
• contributi a fondo perduto
• contributo in conto interessi
• credito agevolato
• contributo in conto canoni
• sgravi fiscali
• strumenti per l’intervento nel capitale di rischio
• garanzia del credito
• garanzia per investimenti medio lungo termine
Scopri insieme ai consulenti di Innova S.r.l. se la tua impresa è in possesso dei requisiti per usufruire delle misure di finanza agevolata e come sfruttare al meglio i tuoi vantaggi.
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